Chimay si sa, da sempre sforna prodotti mirabolanti: l’ ultimo gioiello presentato e questa Dorée, conservata a lungo dentro le mura del Monastero e destinata solamente ad uso dei membri della comunità monastica o degli ospiti della stessa.
I (saggi) trappisti hanno deciso che è giunto il momento di condividerla con il resto del mondo; ecco allora arrivare questa splendida birra, leggera ma comunque ad alta fermentazione, che si presenta con un colore dorato, leggermente velato, proprio a richiamare il prezioso metallo. Non filtrata e non pastorizzata, al naso ha un fantastico aroma erbaceo e leggermente agrumato, mai pungente e molto delicato.
In bocca il salto di qualità: il malto accennato inizialmente lascia subito spazio ad un fantastico bouquet floreale e luppolato, dove si riscontrano sensazioni citriche e di vaniglia, il tutto sempre perfettamente equilibrato. Proprio questo equilibrio, unito alla bassa gradazione, e al finale secco ma non asciutto, invitano a berla ancora e ancora. Stupenda, specie se abbinata con i tipici formaggi, con qualche carne bianca speziata o con dolci alla frutta.